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La tua rete è performante?

Cosa fa la differenza?

Le prestazioni della rete di accesso possono dipendere da caratteristiche fisiche quali distanza, segnale/rumore, attenuazione, attestazione ottica… alcune di queste sono mutevoli nel tempo. Possiamo pertanto dedurre che sia necessario un sistematico controllo e una continua osservazione della rete di accesso al fine di anticipare degradi delle prestazioni.

QoS e Overbooking

La qualità della rete non dipende solo da fattori fisici ma anche da quelli logici.

Tutta questa dedizione nel progettare e manutenere il cosiddetto “ultimo miglio” può non essere sufficiente – da sola – a garantire i criteri di qualità offerti dall’operatore. La rete di accesso infatti, deve essere sorretta dalla rete di trasporto o “Backbone” con la quale l’operatore può fare ulteriormente la differenza.

Capacità trasmissiva e overbooking

La rete di trasporto, a differenza della rete di accesso, è sempre condivisa tra più Clienti e in questo scenario entrano in gioco altri fattori come 

– l’overbooking che l’operatore sceglie di applicare
– la capacità trasmissiva (ovvero il volume di informazioni utili che la rete è in grado di movimentare)
– l’architettura della rete stessa. 

Questi fattori determinano di fatto la qualità della connessione. 

Riguardo alla capacità trasmissiva il concetto è molto semplice: per far viaggiare i dati il più velocemente possibile da un capo all’altro della rete, la portata dei collegamenti deve essere la maggiore possibile e deve essere sufficiente per i dati di tutti i Clienti che usufruiscono della rete stessa. 

Fare overbooking significa vendere una quantità di banda maggiore rispetto a quella che la potenzialità tecnologica messa in campo permette di sostenere. 

A prescindere dalla velocità massima della rete di accesso e dalla sua tipologia, più overbooking viene fatto più le performance di linea saranno basse e variabili nel tempo.

Questa politica di vendita è paragonabile a quella delle compagnie aree che scelgono di emettere un numero maggiore di biglietti rispetto alla capienza del volo: qualcuno salirà a bordo, ma qualcuno rimarrà inevitabilmente a terra. 

Con il diffondersi dello smart working molti avranno notato una sensibile differenza di prestazioni durante i diversi momenti della giornata: magari la mattina tutto funziona perfettamente, mentre nel pomeriggio la connessione diventa lentissima (o viceversa).

 Adesso sappiamo che il problema non è la rete di accesso, ma la politica di over booking adottata dal nostro operatore.

QoS

Quality of Service

Con il termine QoS ci si riferisce ad un insieme di tecniche utili a garantire che il traffico sia “identificato” e trattato con la giusta priorità sulla rete. 

Queste tecniche preservano le tipologia di traffico business critical evitando perdite di informazione o eccessivi ritardi sulla rete di accesso o di trasporto. 

Se una mail viaggia con una priorità più bassa rispetto ad una telefonata VoIP o allo scambio dei dati del gestionale aziendale il risultato è che la stessa può arrivare a destinazione con pochi secondi di ritardo, e nessuno se ne accorge. 

Se la stessa mail viaggia con una priorità maggiore rispetto alla telefonata VoIP e magari contiene allegati molto grandi, il risultato è che l’audio “va a scatti”, la voce diventa metallica ed in alcuni casi la chiamata “cade” in maniera impietosa. 

La stessa cosa può accadere al gestionale aziendale che, se viene rallentato troppo dalla visione di un video YouTube, rischia di andare in timeout e di precludere l’operatività dell’Impresa. 

Ma se la tua impresa è una RADIO o una TV online ecco che la priorità deve essere data alla trasmissione dei flussi audio o video anziché a tutto il resto…  

Così come chi si occupa della rete lan aziendale deve adottare al proprio interno le politiche di QoS più adatte al tipo di business aziendale, allo stesso tempo l’operatore che desidera fornire servizi di qualità elevata deve prendersi cura della QoS su ogni segmento della propria rete, possibilmente di concerto con il responsabile IT dell’azienda. Ecco perché un contratto con banda condivisa, uguale per ogni tipologia di azienda, spesso non è la scelta migliore per la propria impresa.